Posts Tagged ‘SECONDO SENZA GLUTINE’

Tutti a dieta! Polpette di bieta

polpette-di-bieta

Vi siete pesati dopo le vacanze vero? E non è stato bello mi sa.

Io non mi sono pesata ma ho avuto il coraggio di misurare la glicemia post prandiale e mi è preso un colpo. Quasi istantaneamente, sono corsa ai ripari e sono ritornata al mio vecchio stile di alimentazione fibre-carboidrati-proteine nello stesso pasto. cioè, dal secondo dopo, proprio.

Queste polpette sono nate perchè mia suocera (santa eh) continua a propinarmi delle bietine lesse che a me non piacciono per niente (so che non se la prenderà, lo fa per il figliuolo del suo cuore). Le guardavo le riguardavo e alla fine ecco la soluzione per renderle un po’ più appetibili! (altro…)

Ricette per caso: hamburger vegetale

T h e L i l y p a d

Ecco un’altra ‘casual recipe‘, ovvero una di quelle cose venute fuori da un’altra ricetta che però si dimostra all’altezza, addirittura, di un post.

Di ritorno da un fantastico corso di cucina macrobiotica alla scuola materna di mia figlia infatti, mi ero adoperata per ricreare una buonissima tempura di verdure, nello specifico di due semplici e buonissime verdurine: carote e scalogno.

Due scalogni grandi

4 carote grandi

farina di grano saraceno scura (io Nutrifree) q.b.

acqua q.b.

sale

La ricetta è molto semplice e ‘a occhio’ (così mi è stata insegnata). Io ho tritato gli scalogni e le carote direttamente nel Bimby a velocità 5. Li ho quindi messi in una ciotola e li ho salati.

Ho preparato una pastella di farina di grano saraceno e acqua. La consistenza deve essere quella delle frittelle, per intenderci corposa, e che si possa dosare con un cucchiaio e che non si stacchi dal cucchiaio se non la spingete voi. Chiaro?

Ho mischiato pastella e verdure e ho fatto la mia tempura friggendone un po’. Ma visto che era tantissima, ho pensato di metterne un po’ al forno e ho formato dei piccoli hamburger piatti sulla placca ricoperta da carta forno. Li ho cotti per circa mezz’ora a 200° e quando li ho assaggiati la consistenza era completamente diversa dalla tempura: praticamente quella dei vegburger che a volte mi capita di mangiare!! Molto buoni! Visto che ce l’avevo, ho provato con la salsa barbecue e vi devo dire…che erano quasi più buoni della ricetta originale!

 

 

 

Senza formaggio si può: cheese cake di tofu e zucchine

MONDAYS

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La cosa interessante è che pubblico questa ricetta senza glutine senza latte e senza uova una settimana dopo aver reintegrato latte e derivati nella dieta della Celiachinaperamore, con la decisione che il Tofu Vellutato rimarrà comunque tra gli alimenti che mangeremo almeno una volta a settimana! Ho creato questa ricetta una sera che in casa avevo davvero ben poco (le solite ‘quattro cose in croce’ in frigorifero), ed è risultata buonissima sia calda che fredda il giorno dopo!

4 confezioni di Crackers Schar

100 ml di olio di oliva

3 zucchine

1 confezione di Tofu Vellutato (io Clearspring)

cipolla

sale

pepe

La ricetta è semplice e molto veloce. Ho ripassato le zucchine a pezzi piccoli in padella, salandole prima, con un po’ di olio e cipolla, finchè non si sono ammorbidite. Ho quindi aggiunto il tofu per creare il ripieno, ho pepato il tutto e ho mescolato finchè tutto non si è amalgamato bene.

Nel frattempo ho frullato i crackers con l’olio, facendoli diventare un crumble che ho schiacciato bene e livellato sul fondo di una teglia con un cucchiaio.

Ho quindi versato il composto sopra, e ho infornato a 200° per circa 20 minuti, finchè non si è formata una crosticina sopra. L’ho lasciata raffreddare un po’ ma ero curiossissima di come fosse venuta quindi io l’ ho mangiata tiepida (praticamente ne ho finita metà da sola): è molto leggera, ma allo stesso tempo saporita! Il Ciriaco l’ha finita il giorno dopo fredda e ha detto: la puoi rifare! E se lo dice lui….

Della soia non si butta nulla: Polpettine vegane

polpettedisoia

Lo volevo fare da tempo, e finalmente l’ho fatto. Mi sono fatta un discreto mazzo per usare un francesismo, ma con un pacco di soia bio ho fatto contemporaneamente 4 cose: il latte di soia, il tofu, un tortino e queste favolose polpette. Non vi farò vedere tutto perchè secondo me il tofu è venuto un po’ troppo aspro e la foto del tortino fa un po’ tristessssa, ma credetemi: con questi dannati fagioli di soia gialla fate la qualunque!

Queste polpettine deliziose sono fatte con l’Okara, il residuo che rimane dopo aver preparato il latte di soia. Me ne era rimasto tantissimo e mi somigliava tanto ai ceci quindi l’ho ‘condito’ come se fosse un falafel:

3 patate medie (io le cuocio al microonde, altrimenti al vapore vanno bene…non devono essere troppo umide)

circa 350 grammi di okara

sale

pepe

cumino a piacere

prezzemolo a piacere

aglio

pangrattato (Schar)

farina (quella che volete – ovviamente senza glutine – da mixare al pangrattato)

Ho schiacciato le patate e le ho mischiate all’okara. Ho condito il tutto con cumino sale pepe e aglio e gli ho dato un altro giro di frullatore. Ho quindi formato delle piccole polpette schiacciate, le ho ripassate in un mix di pangrattato e farina e ho fritto. Vabbè. Le ha fritte mia madre, lo ammetto. Io sono una pippa a friggere quindi sono uscita e l’ho lasciata a finalizzare questo bellissimo capolavoro senza allergeni di casa.

Sono buonissime!!! Sono buone sia calde che fredde che tiepide e vanno via in attimo. Anche la Celiachinaperamore dopo aver obiettato ‘ma io le volevo verdi’ ne ha mangiate 4!

 

 

 

Chi l’avrebbe mai detto: spaghetti di cetriolo al salmone e caprino in salsa agrodolce

spaghetticetrioloVi confesso una cosa: a me il cetriolo ha sempre fatto schifo. Mia madre ha cercato di propinarmelo in tutti i modi nell’insalata e la risposta è sempre stata MAGNATELO TE o MANCIATILLU TU (sono bilingue se non lo sapevate).

Ma da quando è arrivato l’attrezzo qua le cose sono cambiate e probabilmente finirò per fare gli spaghetti anche con i mobili o il polistirolo.

Scherzo ovviamente. I mobili e il polistirolo non fanno bene.

Per due persone:

300 g di salmone affumicato

150 g di formaggio caprino fresco

2 cetrioli

2 cucchiai di miele

2 cucchiai di senape (io Conad, è senza glutine)

succo di 1 limone piccolo

erba cipollina

2 cucchiai di olio

sale (io quello di Cervia affumicato)

Facile e velocissima, se avete l’attrezzo. L’alternativa è ovviamente fare i cetrioli a julienne con la dannatissima grattugia. Ordunque: spaghettate due cetrioli con la buccia. Adagiate sul piatto le fette di salmone, e sopra gli spaghetti di cetriolo. L’ultimo strato è quello con i pezzi di caprino qua e là.

Preparate una salsetta con il miele, la senape, il succo di limone, l’olio e l’erba cipollina. Vorrete spalmarvela sul pane: non lo fate! Conditeci gli spaghetti, e non ve ne pentirete.

Io e il Ciriaco nonostante fosse una serata davvero fredda ci siamo goduti questa fantastica insalata spaghettosa con cenni di gradimento e versi di goduria.

Se non avete ancora comprato l’attrezzo, fatelo. Sennò, continuate così, a vivere nell’ignoranza!

cetriolo

 

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