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Mexican Style ma light: Tortilla Chips al forno

Get to KnowYour Plant

Sembra ieri che stavo in vacanza. E sono passati praticamente due mesi dall’ultimo post così, in un soffio! In un attimo è diventato autunno ed è già ora di andare al Gluten Free Day!

Come al solito, ci ritroveremo la domenica (il 2 Ottobre) al Salone delle Fontane, per il BlogIN: un appuntamento con 4 blogger (ormai affiatatissimi) per cucinare insieme e chiacchierare con le mani in pasta! Non siete mai venuti? Non ve lo perdete! Siete venuti l’anno scorso? Venite a rivederci perchè quest’anno il tema è IL VIAGGIO!

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Vi presenteremo 4 piatti di 4 paesi del mondo…e io preparerò le tortilla chips!

Come al solito, preferisco la versione light delle ricette e le cucineremo al forno.

130 g di farina fine di mais (io Nutrifree)

70 g di farina Revolution per pane

30 ml di olio di oliva

80 g di acqua

un pizzico di bicarbonato

un pizzico di sale

paprika q.b.

Si inizia ad impastare dagli ingredienti secchi, aggiungendo l’acqua tiepida. L’impasto è molto facile da manipolare, possono farlo anche i bambini!

SI lascia riposare l’impasto per 15 minuti (giusto il tempo di preparare la salsa guacamole di accompagnamento o qualsiasi salsa voi vogliate usare) e si stende su un piano infarinato, in uno strato molto sottile.

Con il mattarello si tira l’impasto il più possibile, che va tagliato in piccoli triangolini che vanno posizionati delicatamente su una piastra per il forno.

Vanno infornati a 200 gradi in forno già caldo finchè non saranno dorati e croccanti. Vanno mangiati freddi, meglio ancora il giorno dopo!

Ma voi….li assaggerete appena sfornati……

Ci vediamo al BlogIN!

Giorno: 2 ottobre 2016
Orario: dalle 14.30 alle 16.00
Dove: a Roma, SALONE DELLE FONTANE - Via Ciro il Grande 10/12 (quartiere EUR)

Ciriaco goes chinese: involtini primavera ai gamberi (light)

involtiniprimaveraIo adoro i ristoranti etnici. Potrei picchiare per un involtino primavera e un riso alla cantonese! Purtroppo andando a cena fuori con il Ciriaco è pressochè impossibile finire in un ristorante cinese: in prontuario non ce ne sono. Quindi, mi armo di santa pazienza e, quando abbiamo voglia di cinese, mi arrabatto come posso per fare qualcosa il più simile possibile al cibo cinese.

L’ultima volta avevo fatto la pasta io: un mazzo incommensurabile per fare i ravioli al vapore! Questa volta ho intelligentemente usato i fogli di riso già pronti: non stanno sul prontuario ma sono di Auchan con ingredienti naturalmente senza glutine e alcune persone celiache che conosco li hanno provati senza conseguenze. Diciamo che mi sono fidata.

10 fogli di riso (Auchan)

verdure a listarelle (germogli di soia, zucchine, verza, carota, cipolle)

gamberti

cipolla

vino

sale

salsa Tamari (unica salsa di soya che conosco senza glutine)

Per prima cosa ho cotto i gamberi, ripassandoli in padella con olio e cipolla, sfumandoli con il vino e sgusciandoli una volta freddi.

Poi ho spadellato la verdura, e quando si è ammorbidita l’ho innaffiata ed insaporita con la salsa Tamari.

L’affare dei fogli di riso è divertentissimo: si ammollano in pochi secondi in aqua tiepida, si mettono su una base e si appoggia il ripieno su un lato. Piegare quindi i fogli in questo modo:

wrapping

Questi fogli di riso sono semplicissimi da usare: si autosigillano e sono semplici da manipolare. Quindi il mio ripieno era: due gamberi, e un chucchiaio di verdure.

La particolarità di questi involtini primavera senza glutine è che sono anche light: ovvero, sono stati cotti al forno! Tutti sanno che odio friggere – notoriamente perchè sono una zappa a farlo – e comunque cerco di evitare le fritture in casa. Ho quindi adagiato i 10 involtini sulla piastra del forno ricoperta da carta forno, li ho spennellati di olio e li ho cotti a 180° finchè i fogli di riso non sono diventati croccanti. Si!!! Diventano croccanti!!! Esattamente come quando li friggete!!! Vabbeh, quasi.

Però vi assicuro che sono buonissimi e non vi fanno sentire la mancanza di quelli del ristorante cinese! Li ho serviti con degli spaghetti di zucchine con mazzancolle (prima o poi posterò anche quelli)….e ovviamente accompagnati da salsa tamari.

Provateci!!!!!

Ammerigamisenti (ancora): finto pollo fritto

Io ADORO il pollo. In tutte le versioni possibili e immaginabili. Una delle mie ricette preferite è sempre stato il pollo della zia…POI mi sono imbattuta in questa ricetta di Laurel Evans (che adoro, donna ammerigana dalle mille risorse) e credo che adesso questa ricetta pollesca sarà la mia preferita:

Trattasi di un finto pollo fritto (perchè fatto al forno), ma con la croccantezza degna di una rosticceria, e con ingrediente segreto (che ovviamente sto per svelarvi):

6 pezzi di pollo con osso

130 g di cornflakes senza glutine (io ho usato quelli di Cerealvit al riso e grano saraceno, ma l’originale di L.E. sarebbe di mais)

olio

sale

pepe

1 uovo

Facilissimo e velocissimo: si lava il pollo, si sala pepa e ‘aromatizza’ come si vuole (io in realtà ho messo anche poco poco curry). Poi si frullano i cornflakes in modo da farli diventare quasi una farina. Si batte un uovo con un cucchiaio di acqua.

Si passano i pezzi di pollo nell’uovo, poi nei corn flakes, e voilà in forno per 30 minuti circa, finchè non diventano croccanti e dorati.

La croccantezza di questo pollo è FAVOLOSA. Il sapore un po’ particolare del grano saraceno ha solo portato particolarità in più…il Ciriaco è rimasto basito da questo American Lunch (come vedete servito con purè e salsa barbecue :D), e anche la Pulce decadentata ne ha mangiato UNA COSCIA INTERA! Ma lei non fa testo, ha il mio dna.

Provatelo!! E diffondete il verbo!!!

Pollo all’orientale (improvvisato)

Allora: non è un caso il generico nome ‘all’orientale’: semplicemente, avevo voglia di roba speziata e avevo del pollo in casa, quindi non ho seguito nessuna ricetta, ma ho messo insieme quello che mi piace.

400 g petto di pollo

Mezzo porro

Mezzo bicchiere di mandorle pelate

Una carota

Un mazzetto di funghi pleus

1 cucchiaio di zenzero

Un cucchiaino di miele

Mezzo bicchiere di salsa Tamari (senza glutine)

Un cucchiaio di cumino

Una punta di cucchiaio di noce moscata

sale

olio

salsa Tamari (GF) – che sarebbe la salsa di soya ma senza glutine

Ho fatto un soffritto con olio zenzero cumino, la carota a julienne e i  porri tagliati sottilmente, dopodichè ho aggiunto i funghi pleus lasciandoli interi (erano piccoli), e ho aggiustato di sale in modo da fare un po’ di acquetta.

Una volta asciugatasi l’acquetta, ho aggiunto le mandorle (ne ho a casa quantità industriale portata da mamma) e il pollo in pezzi e ho fatto rosolare. Ho quindi aggiunto circa mezzo bicchiere di salsa Tamari, e ho cotto il pollo per circa 10 minuti. Ho aggiunto a metà cottura il miele.

Il tutto va cotto finchè non si forma una cremina, sughetto delizioso, e va servito tiepido con riso bianco.

A prova di voglie etniche e veramente veloce ;)!!

Arabian Night @ Ciriaco’s: I falafel in salsa di caprino

piatto arabo senza glutine

Una bella riflessione decisamente off topic per introdurre questo buonissimo piatto etnico: l’ho cucinato in un rilassatissimo pomeriggio in cui mia la Pulce stava nel suo seggiolone a chiaccherare con i suoi incomprensibili versi (in realtà mi stava dettando la ricetta, solo che non capivo) e io riflettevo sul tempo.
Tutti mi dicevano ‘vedrai quando avrai un figlio, non avrai più tempo’. Tra un’ammollata di ceci e una spolverata di cumino, guardando mia figlia di poco più di sei mesi e in un’atmosfera calda e tranquilla, sono arrivata alla conclusione che non è così: è solo che il tempo lo usi meglio.
Sono una che non ama perdere tempo e sprecare le proprie energie, e ho sempre fatto solo quello che volevo: raramente mi si costringe a perdere 5 minuti con una persona con cui non ho niente da condividere.
Ecco, con la nascita di Pulce, semplicemente, il mio tempo che già era prezioso adesso lo è ancora di più. Ed è più pieno di cose bellissime.
Questo pensavo.
E intanto cucinavo:

per i falafel
350 g di ceci secchi
due cucchiai di cumino
un paio di ciuffi di prezzemolo
sale
1 cipolla
2 spicchi di aglio

per la crema di caprino
200 ml di brodo
cipolla
un paio di cucchiai di burro
un paio di cucchiai di farina
100 g di caprino (io ho usato stracchino di capra in realtà)

I FALAFEL sono strafacili da preparare: l’unica cosa è che i ceci vanno ammollati molto a lungo (io li ho tenuti più di 24 ore). Una volta ammollati e lasciati ad asciugare, li ho frullati con il Bimby (temendone la rottura, ma è andata bene :D) a velocità turbo in un paio di minuti.
Ho quindi aggiunto la cipolla, il cumino, il prezzemolo e l’aglio e ho frullato tutto insieme.
La consistenza è come una polenta molto solida, molto facile da lavorare (e per niente appiccicosa).
Ho lasciato riposare l’impasto per un’oretta, dopodichè ho preparato le deliziose piccole polpettine e le ho fritte (io uso olio evo).

Una volta fritte e messe in caldo nella carta assorbente, ho preparato la salsa di caprino:
Ho soffritto la cipolla e il burro, vi ho sciolto la farina e ho aggiunto il brodo. Ho lasciato cuocere a fuoco lenti 10 minuti finchè non si è addensato e ho spento. Ho sciolto il caprino e ho versato in una ciotola (una ciascuno) guarnendo con prezzemolo.

Gente, io i falafel li ho assaggiati solo al ristorante o in rosticceria araba ma…..fatti in casa sono decisamente un’altra cosa!! PROVATELI!! E pucciateli ben bene nella salsa, vi leccherete anche i gomiti!!

La mia ‘collezione’ di serate etniche senza glutine la trovate QUI

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