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Voglie del sabato mattina: panini di grano saraceno e patate

Ho scoperto la farina di grano saraceno solo da quando conosco il Ciriaco, quindi da relativamente poco tempo….però la metto un po’ dappertutto, sia nei dolci che nella pizza e soprattutto nel pane: adoro il suo gusto un po’ integrale e poi è naturalmente senza glutine!

Questi panini sono una versione avanzata di questi qui e sono stati preparati con il lievito secco, a portata di tutti insomma.

L’elemento chiave è la presenza delle patate che li ha resi morbidissimi!

Ho usato:

350 g di Glutafin

200 g di farina di grano saraceno (io uso Nutrifree)

400 ml di acqua

40 g di olio

2 patate (cotte al microonde e schiacciate)

1 bustina di lievito secco

sale

Ho impastato tutto (tranne il sale e le patate) nel Bimby, 30 secondi a velocità 2 e 2 minuti in modalità impasto, e ho lasciato a lievitare nel boccale per un’ora e mezza. Dopo ho versato l’impasto in una scodella, e ho aggiunto il sale e le patate schiacciate. Ho quindi aspettato un altro po’ (una mezz’oretta). L’impasto era umido e molto appiccicoso, non facile da manipolare….quindi ho usato due cucchiai per sistemare sulla piastra del forno i panini. Li ho coperti con la carta forno e li ho infornati a 180 gradi finchè non si sono dorati. Sono BUONISSIMI E MORIBIDISSIMI!

In realtà ho fatto anche una specie di rustico con robiola e crudo che però è svanito talmente velocemente che non ho neanche fatto in tempo a fare la foto….ma FIDATEVI, meritava!

 

Ritorno a casa: “pani cunzatu” (con grano saraceno)

Ponti a casa (cioè niente viaggi ahimè) e brutto tempo hanno su di me un effetto devastante: mi viene voglia di cucinare! In questi giorni ho fatto e fotografato di tutto e sn certa che non ce la farò mai a postare tutto. Questo però merita.
E’ la prima volta che faccio il pane. Ho sempre pensato che fosse complicato e invece è stato molto semplice e soddisfacente.
Ho seguito la ricetta di Felix e Cappera (enciclopedia della Panificazione senza glutine e nn solo panificazione!!) ma ho voluto fare dei cambiamenti perché volevo fosse un pane di grano saraceno quindi ho messo al posto di una parte del Biaglut la farina di GS della Nutrifree e ho incrociato le dita.

180 g di Mix B o Mix Biaglut per pane
120 g di Glutafin farina per pane
100 g di Pandea farina per pane
100 g di Farina di Grano Saraceno di Nutrifree
liquidi totali: come da indicazioni di Felix e Cappera: 80 g in meno il peso della farina, quindi se in ricetta sono previsti 20 g di olio, sono 400 g di acqua più 20 g di olio.
lievito madre fresco 200 g (o 20 g di lievito)

Ho impastato nel Bimby come al solito, 30 secondi a velocità 2 e un paio di minuti in modalità impasto.
Ho commesso un graaaaaave errore, sottovalutare il potere del lievito madre: ho lasciato a lievitare nel Bimby!!! Sono tornata dalla piscina e sembrava blob che con fare assassino si preparava a distruggere tutto ciò che incontrava.
Ecco il tragicomico momento immortalato per voi con il cellulare:

Vabbè, però sono soddisfazioni considerando che il lievito usato è più anziano di mia figlia e aveva anche passato svariati mesi in freezer (e comunque santa Vale che me lo regalò in gravidanza).
Insomma ha lievitato circa tre ore, raddoppiando di volume.
E’ un impasto umido e appiccicoso, e per usarlo va lavorato sulla spianatoia molto infarinata e aggiungere farina con una spatola finchè nn gli si può dare la forma voluta.
Ho fatto tre pagnotte con questa dose, e le ho cotte sulla piastra del forno coperte da carta forno a massima temperatura (come avevo imparato x i grissini). In circa 20 minuti erano pronte e fragranti! Le ho tirate fuori leggermente dorate, a me il pane piace poco cotto.

PANI CUNZATU
Olio
Sale
Origano
Provola

Ancora caldo, ho tagliato il pane a metà e l’ho condito con olio sale origano e pezzi di provola ragusana (ultima scorta!!!). Di norma ci andrebbero anche pomodori secchi o sarde…a non avevo nessuno dei due e comunque questa versione basica è quella che mi piace di più!
Va conservato in un canovaccio se nn si mangia subito.

Questo pane è croccante fuori e morbido dentro, ma non ho idea di come sia il giorno dopo perchè ahimè non ha visto la luce del giorno dopo!!! Troppo buono!!!!

 

SECONDA VERSIONE DI QUESTO PANE (due giorni dopo)

Ho usato le stesse dosi di farina, ma un po’ meno acqua (350 ml), ha lievitato di meno ma era più manipolabile, e ho potuto fare delle pagnottelle che ho cotto sempre coperte da carta forno. Erano meno ‘crostose’ fuori e ancora più morbide dentro, e compatte, tipo un pane/pizza. Molto buone anche così!

Versione 2.0 : Minicrumble di banane al Grano Saraceno

Sono i miei preferiti, lo sono sempre stati….

Non li ho potuti ri-rifare per le Rifatte di Febbraio ma li ho rifatti ieri, per ‘festeggiare’ la fine di un brutto momento…meritavamo dello zucchero in casa. Però questa volta ho voluto variare la ricetta, aggiungendo una farina che a me piace molto, che dà un sapore integrale ai dolci senza glutine: quella di grano saraceno. In un’ondata di salutismo, ho messo anche l’olio invece del burro. La pasta frolla in questo caso non si amalgama come quella classica (rimane un pò sbriciolosa nella manipolazione) ma per quello che va fatto per i minicrumble (una base nel pirottino) va benissimo.

Qui di seguito ingredienti e dosi per circa 40 minicrumble:

BASE 
pastafrolla con le seguenti dosi

100 g di farina di riso

100 g di amido di tapioca

100 g di farina di grano saraceno

2 tuorli + 1 uovo intero (grandi)

100 g di zucchero di canna
100 g di olio di oliva
RIPIENO

3 banane
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di cannella
pinoli (3 o 4 per minicrumble)
succo di limone

CRUMBLE
1 bicchiere di farina gf
1 bicchiere di zucchero
50 grammi di burro du soya
2 cucchiai di cannella

Per il procedimento, seguite la ricetta originale che trovate QUI

Sono buonissimi, dal tono integrale e caramelloso….fatene pochi o saranno cavoli vostri!

Buona per caso: crostata di grano saraceno e mele cotogne

Vi confesso un segreto di famiglia: ogni tanto, quando il Ciriaco esagera finendo i dolci in meno di 12 ore, succede che io gli dico ‘ecco, adesso non ne faccio più’ e lui mi risponde: ‘ma no, devi fare dei dolci non buoni, così durano una settimana’….e mica scherza, dice davvero: lui non butta niente. Lui puccia nel latte e ingoia…è di bocca buona, và.
Quindi un pomeriggio di questa settimane mi sono detta: prendo ‘sta marmellata di mele cotogne (che a me non piace, nonostante sia fatta dalle manine sante della zia bio-sicula) e ci faccio una crostata: secondo me dev’essere una cosa immangiabile…poi ci metto poco zucchero e la faccio pure integrale. TIE’, vediamo che fa.

PER LA PASTA FROLLA150 g di farina di grano saraceno integrale (io uso Nutrifree)
200 g di farina di riso
100 g di burro (io come sempre uso quello di soya)
50 g di olio evo (avevo poco burro)
2 tuorli + 1 uovo
100 g di zucchero di canna

Ho quindi infilato il tutto nel Bimby alla velocità politica di 4….ma ovviamente chi ama fare la frolla a mano, si impiastricci pure :D
Metto, poco convinta, la marmellata di mele cotogne sopra senza neanche tanto impegno (praticamente ce l’ho lanciata)
Inforno a 180° ventilati per 30 minuti……

….UN PROFUMO SPETTACOLARE.
Io però, mi rifiutavo di assaggiarla….ma la cugina Federica pare passasse di lì per caso e mi fa notare che l’accoppiata era molto particolare. Scettica, ne prendo un pezzo e mi si apre un nuovo accostamento di sapori: E’ VERAMENTE BUONA!
La frolla con il grano saraceno in realtà l’avevo già testata con i biscotti e a me piace molto, ma l’accostamento con la marmellata di mele cotogne è effettivamente inedito.

Ora….posso ammettere di averne mangiata più di lui? No…ho il diabete gravidico io….mica le faccio ‘ste cose…..

Come farsi fregare il pane da un celiaco: panini di grano saraceno

No, dico: parliamone.
Io questi panini li avevo fatti per me. Grazie a questa rogna di diabete gravidico (che per fortuna mi ha preso solo nella fase finale della gravidanza) ero alla ricerca di un pane che non mi facesse schizzare la glicemia alle stelle.
Inoltre, il Tamagotchi (il lievito madre GF regalatomi da Vale più di due mesi fa: qua la ricetta, ma quello che ho io è solo di farina di riso) continuava a crescere e io mica mi potevo mangiare la pizza con le farine GF (anche quelle ad altissimo indice glicemico)….quindi dovevo sperimentare!
Insomma, questi panini sono adorabili e gustosissimi….la prima volta ne ho fatto assaggiare uno a mia suocera (celiaca anche lei) e la seconda volta che è venuta me ne ha chiesto un altro(ma io li avevo surgelati per sicurezza eheheheheeh); il Ciriaco guarda con diffidenza le tonnellate di pane prese in farmacia per lui e vuole solo questi (“ma questi sono più buoni!”). MA INSOMMA!
Insomma, sono decisamente deliziosi se vi piace il gusto integrale del grano saraceno, con il tocco panoso e un po’antico del lievito madre.
500 g di grano saraceno (ho usato quella della Nutrifree)
200 g di lievito madre (il mio è di riso, ricetta originaria sopravvisuta di Vale)
20 g di olio
300 g di acqua

Ho impastato tutto nel Bimby (velocità 4 ma ovviamente anche a mano è un attimo) e ho fatto lievitare tutta la notte. Prima di fare i panini ho aggiunto sale e un po’ di olio giusto nelle mani per lavorare meglio l’impasto. In realtà l’impasto non lievita per niente (nel senso che non aumenta di volume) ma diventa un impasto più arioso e infatti i paninetti la seconda volta sono venuti più morbidi!
Li ho cotti sulla plancia del forno per circa 20 minuti a 200 gradi. Dopodichè, li ho nascosti.
Ma non lo dite ai celiaci di casa!!

PS: mangiateli sempre caldi: la ‘morte loro’ (collaudata) è con il prosciutto cotto o con la scarola!

La versione ‘avanzata’ di questi panini, più morbida e con il lievito secco, la trovate QUA

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