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Alla ricerca dei dolci senza uova: I PANCAKES

                                                        pancakes vegani e senza glutine da farcire

Continua la sperimentazione di dolci senza uova….pare che, mancando un ingrediente che dà molta sostanza agli impasti una delle cose che si usa è la banana. Noi adoriamo le banane, quindi mi sto divertendo molto a sperimentare nuovi impasti bananosi!!!
Ovviamente la mia ricerca è principalmente nei siti vegani, dove (su VeganHome.it) ho trovato questa ricetta dei pancakes, che io adoro! La versione è diventata quindi non solo vegana, ma glutenfree:
  • 1 tazza e mezzo di farina (ho usato il mix dolci Schar)
  • 1 tazza e mezzo di latte di soya (Alpro)
  • 3 cucchiai di burro di soya precedentemente fuso (Provamel)
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 1 pizzichino di sale
  • 1 banana
  • mezza bustina di lievito (Easyglut)
Ho frullato il tutto (con il Bimby ovviamente, con cui sto ancora prendendo confidenza), e ho lasciato riposare il composto in frigorifero.
Come da procedimento classico per i pancakes, ho unto una padella antiaderente, ho versato per ogni pancake circa mezzo mestolo di impasto, girandolo quando cominciava a fare le bollicine.
Attenzione perchè la mancanza dell’uovo rende molto più difficile girare i pancake che tendono ad avere una consistenza un po’ molle, ma il risultato è strepitoso: sono buonissimi sia semplicemente con lo zucchero a velo sopra che (eh….) con nostra signora la Nutella!!
Li ho mangiati anche il giorno dopo scaldandoli 1 minuto nel microonde e si sono conservati perfettamente!

Banana Bread (vegan)

                                         dolce vegano alla banana

Ho preso spunto da questa ricetta vegana che mi aveva segnalato Felix, perchè volevo iniziare a provare un dolce senza glutine e senza uova. Ho scelto questa perchè la trovavo consone agli ingredienti che uso spesso io (burro di soya, latte di soya ecc), ma vista la mia natura rivoluzionaria l’ho cambiata quasi totalmente :) e quindi è venuto fuori qualcosa di totalmente diverso! Ma è questo il bello, no?
L’impasto l’ho fatto col Bimby (eh dovevo iniziare da una cosa facile, no!?), quindi ho buttato tutto dentro e le dosi finali sono le seguenti:

150 g farina (Schaer mix dolci)
100 g di fecola di patate
150 g zucchero di canna
250 g di latte di soya  (io uso Alpro)
1 banana
70 g di burro di soia (fuso – Provamel)
mezza bustina di lievito (Easyglut)
noci
Se l’avessi fatto a mano, avrei cominciato da burro fuso e zucchero, avrei aggiunto la banana schiacciata e poi mixando con la frusta elettrica farina, fecola e alla fine il latte. Nel Bimby invece ho messo tutto dentro e ho impastato (modalità impasto, appunto) per 3 minuti.
Dato che mi sono resa conto che veniva fuori un impasto un po’ denso, con un buonissimo sapore di banana, ho avuto l’idea di metterlo nello stampo del plum cake, aspettandomi la consistenza del tipico banana bread. A questo punto, ricordandomi di una ricetta assaggiata tanto tempo fa in un bioristoro di Londra, ho voluto aggiungere delle noci all’impasto.
Ho cotto nel forno ventilato a 170° per 25 minuti (come da ricetta originale), e in effetti è venuto fuori un dolce molto buono: umido dentro e croccante fuori, con un buonissimo sapore! Se piace, si può aggiungere dell’uva passa, ci starebbe benissimo :-P

La ‘Tropicana,’: torta di banane, cioccolato e cocco

dolce goloso senza glutine e senza lattosio

Sarà tutto questo parlare del prossimo viaggio, sarà che dopo pranzo ho visto un film ambientato al mare…ma mi è venuta voglia di Tropici :)
Avevo giusto 4 banane dentro casa e, guardando in giro per il wonderful web, ho trovato questa versione di Nightfairy che ringrazio pubblicamente senza conoscere per averla resa pubblica :D.
Oltre a farne una versione senza glutine, ho voluto però fare di testa mia e ho fatto un paio di modifiche (non sono io se non le cose non le faccio come mi pare a me!) tra cui l’utilizzo, al posto della panna, del latte di cocco. Ho pensato che rendesse il tutto molto più tropicale (da cui il battesimo della torta).

Per la pasta frolla:

300 g di farina (Mix Schaer per dolci)
3 tuorli + 1 uovo intero
100 g di zucchero
100 g di burro di soya (Provamel)

Per il ripieno:
100 g di cioccolata fondente
2 banane mature

Per la pastella:
2 uova
100 g di zucchero
200 g di latte di cocco (DuCoco)

Ricapitolando, ho preparato la base con la pasta frolla , usando di nuovo il fantastico burro di soya di Provamel (niente da fare, me ne sono innamorata) invece del burro normale. La ricetta la trovate qui.

Nel frattempo, ho sciolto il cioccolato nel mio forno a microonde (è troppo bello, tutto bordeaux, ormai è il rivale dichiarato del forno ventilato)

Dopo aver steso la base, come da ricetta, l’ho bucherellata e l’ho ricoperta di cioccolato fuso (quindi anche qui modificando la ricetta originale che voleva la panna).
Ho aggiunto le due banane a fettine, ricoprendo la base totalmente…

…e ho preparato la pastella:

Ho sbattuto le due uova intere con lo zucchero e ho aggiunto il latte di cocco. Viene ovviamente un po’ più liquido della versione con la panna normale visto che il latte non monta, ma abbastanza consistente da poter ricoprire tutta la torta.

Ho infornato in forno ventilato caldo a 180° e il tutto si è cotto in 15 minuti.
Ricoperta di zucchero a velo, decorata con dei gherigli di noce e via verso i nipotini!!!
PS: ho appena assaggiato la versione test (mignon)…è veramente GODERECCIA!!!
PS2: la torta è rimasta dai nipoti….buon segno.

The last minute cake: Torta di carote e nocciole

                                          torta facile e velocissima senza lattosio

Questa torta è il tipico esempio di cosa si fa per disperazione quando il Ciriaco – a metà pomeriggio di metà settimana, dopo un weekend senza 5 minuti di riposo (e di conseguenza neanche il tempo per fare la spesa), ti comunica di avere accettato un invito a cena dallo zio che fa la polenta.
Ok. Tralasciando il fatto che io non dovrei mangiare carboidrati la sera ma a quanto pare c’è un complotto nei miei confronti, tralasciando il fatto che dovevo svegliarmi all’alba (e infatti sto scrivendo dal Freccia Rossa Roma Milano delle 8.00…)…un invito a cena dallo zio non si rifiuta mai. MAI.
Insomma, che fare quando sei tornata dal lavoro e hai un’ora per preparare qualcosa da portare a cena, e in frigo ti fanno ciao con la manina solo un (triste) pacco di carote julienne e delle uova? Apri la dispensa e piangi quando vedi solo un sacchettino di nocciole tritate che hai comprato per Natale? Eh, cosa fai?
Lavori di fantasia, ecco cosa fai!
L’unico dolce che potevo fare era la torta di carote e nocciole!
Io la adoro, e mi piace ancora di più in questa versione LIGHT (senza lattosio e senza burro)!
180 g di farina (Mix dolci Schar)
100 g di zucchero
200 g di nocciole tritate
250 g di carote julienne
200 ml di latte di soya (Alpro)
3 uova
mezza bustina di lievito (Easyglut)
mezzo bicchiere di olio d’oliva
cannella
Di corsissima, mixo tuorli e zucchero, aggiungo il latte di soya, e poi la farina e la cannella. Verso l’olio e continuo a mixare con la frusta elettrica. Poi è il turno delle nocciole e del lievito. Salvo la busta di carote julienne strappandola ad una fine indegna, e la verso nel composto. Ho sempre l’impressione di fare un’insalata in questo momento, ma ogni volta mi ricredo quando assaggio il risultato!
La fase finale è l’aggiunta degli albumi montati a neve.
Il forno, l’avevo acceso per disperazione appena entrata in casa ancora prima di sapere cosa fare, quindi era a circa 200°, e il dolce era pronto in 15 minuti.
Totale: 25 minuti di preparazione!
La faccia dei commensali quando hanno saputo che la torta era fatta con le carote (‘una torta di nicchia’, ha commentato il cugino Jack): impagabile!

I go bananas for bananas!

                                          torta di banane senza glutine e senza lattosio

Le banane? Le adoro!
Il Ciriaco ne fa fuori tre alla volta….quindi dopo che il mio santo suocero mi ha portato non so quante tonnellate di banane ieri pomeriggio, mi sono messa all’opera.
La scorsa settimana a Madrid ogni scusa era buona per andare da Starbucks e farci merenda con un bel caramel macchiato e una banana cake (vi ricordo che la celiaca non sono io…quindi purtroppo i celiaci possono praticamente solo sedersi nel salottino…ma verrà un tempo in cui conquisteranno il mondo!!! :D), quindi ho pensato di rifarla.
Ho adattato la ricetta di una torta di banane che avevo trovato tempo fa e che presto rifarò: la versione originale ha infatti un crumble di cannella sopra e tonnellate di burro. Insomma, volevo fare una versione light e l’ho fatta senza burro e senza latte.
3 uova
3 bicchieri di farina (mix pane schaer)
1 bicchiere e mezzo di zucchero
mezzo bicchiere di olio extra vergine d’oliva
un bicchiere di latte di soya (Alpro)
mezza bustina di lievito (Easyglut)
3 banane schiacciate
cannella
Ho incominciato come sempre battendo tuorli e zucchero, ma in questo caso essendo poche uova ho ‘dovuto’ aggiungere subito il latte, e l’olio, per poterli lavorare meglio. In seguito ho aggiunto piano la farina continuando a mixare, il lievito, e tantissima cannella (io la adoro…e con le banane è stupenda).
Poi, sono arrivate le banane schiacciate, che ho amalgamato al composto, e infine gli albumi montati a neve.
E’ veramente semplice e veloce, si può fare anche in versione plum cake o muffin (fine che ha fatto il resto dell’impasto, infatti), e va bene anche per chi è intollerante al lattosio (nel mio caso: una suocera non solo celiaca ma anche intollerante al lattosio: “nun se famo mancà gnente”, come dicono da queste parti!)
Starbucks? La mia banana cake non ti vede neanche da lontano! Però rimani il re del caramel macchiato….sigh! :(

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