
Vi siete mai trovati sull’orlo delle lacrime davanti ad uno scaffale perchè non riuscivate a trovare quello che cercavate?
Ad una mamma esasperata, succede anche questo. Ma facciamo un passo indietro.
La Celiachia è entrata in casa mia nel 2007, quando io e il Ciriaco siamo andati a vivere insieme. Da allora è stata una sfida in cucina, ogni giorno, a suo modo divertente….l’ho affrontata con allegria, ed è nato questo blog. Bello. Bellissimo. Poi è nata la Celiachinaperamore…..con non poca apprensione abbiamo fatto subito analisi del DNA (negative per la celiachia) e abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Tre anni ed una terribile dermatite (atopica secondo il dermatologo) dopo, la mamma testarda non si rassegna al ‘Signora, passerà, metta del cortisone’ ed incontra una simpatica dottoressa che rivolta la bimba come un calzino. Si inizia per precauzione una dieta senza latte e senza uova (e tutti i derivati!) ma si sospetta una gluten sensitivity. Si rifà il test del dna.
E si aspetta.
1) Dermatite ancora a manetta.
2) Dna celiachia ancora negativo. FIUUUUU!
3) IGA: alle stelle, soprattutto su una bambina di 3 anni
4) ALLERGENI POSITIVI: en plein!!!! Praticamente una lista della spesa al contrario: uova e derivati (incluso pollo e tacchino), latte e derivati (incluso manzo e vitello), pesce, frutta a guscio, e ovviamente il nostro odiato, celeberrimo, glutine.
Per un momento, lo ammetto, ho pensato ‘era meglio se era celiaca’….poi sono tornata sulla terra e ho pensato che, con il tempo, le intolleranze passano, la celiachia no.
24 ore di angoscia, di ‘come farò, cosa mangerà, come farà alle feste, come farà a scuola’…..e poi mi sono rimboccata le maniche e sono andata al supermercato. Quello Bio, ovviamente. E lì, dopo aver letto decine e decine di etichette, mi è venuto da piangere. Perchè se trovare alimenti semplici senza glutine o senza uova o senza latte è ormai semplice, trovare per esempio dei DANNATI BISCOTTI da portare al nido senza glutine senza uova e senza latte è, vi assicuro, impossibile. Lacrime di nervosismo e frustrazione. Seconda rimboccata di maniche: mi tocca fare i biscotti intolleranti. Dopo una breve ricerca ho notato che molti biscotti intolleranti sono spesso con il cioccolato che li migliora ma io li volevo senza.

La frolla senza glutine, senza latte, senza uova l’ho fatta quindi così:
350 g di mixIt di DS (normalmente uso il mix di farine naturali ma non le avevo, avevo questo in casa! Con le farine naturali verranno sicuramente meglio)
150 g di burro di soya (Provamel)
3 cucchiai di no egg Orgran + 6 cucchiai di acqua
150 g di zucchero di canna
semi di vaniglia
Ovviamente tutto nel Bimby, velocità 3, circa 60 secondi. Ovviamente anche la lavorazione a mano, con prima ingredienti secchi e burro freddo, e dopo il No-Egg al posto delle uova, procede benissimo vista la consistenza finale.
Apparentemente la frolla è uguale a quella con l’uovo con queste dosi. Una volta cotti, sono un po’ più secchi e meno friabili di quelli con la frolla con uova…ma sono buoni. A prova di Ciriaco e Socera. Primo esperimento, riuscito. L’inizio di una lunga serie. Ma tra tre giorni è il suo compleanno e ho una serie di problemi non da poco….ma questa è un’altra puntata, e un altro post.
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