Io non sono una tipa precisa. Non potrei mai essere uno chef o una pasticciera. Sono però una persona molto curiosa, ancora di più quando ho a che fare con l’eliminazione di alcuni alimenti nella cucina: per me è sempre stata una sfida. E’ stato così quando ho conosciuto mio marito, per il glutine, e continua ad essere così anche con mia figlia che non può mangiare le uova.
Avevo sentito parlare dell’Acquafaba (per chi non lo sapesse: la ‘volgare’ acqua di cottura dei legumi) ma non mi ero avventurata fino a poco tempo fa. Mi incuriosiva, mi tentava ma non mi convinceva. Poi una volta ho messo a bagno un po’ troppi ceci e ci ho provato. Il risultato è miracoloso.
L’Acquafaba diventa ESATTAMENTE come un albume montato a neve. La consistenza è IDENTICA. Il sapore è neutro e se addizionato di essenza di vaniglia e zucchero si trasforma in quello che volete.
Vi faccio vedere il video che ho fatto mentre la montavo con il Bimby (e la incorporavo all’impasto dei muffin):
Non è una cosa incredibile? Non facevo che urlare ‘miracolo! miracolo!’…la cosa più importante è che sostituisce perfettamente l’uovo in tutte le ricette dolci.
Come si prepara? Semplice. Bisogna mettere a bagno i ceci 24 ore e successivamente cuocerli in acqua per tre volte il volume dei ceci, finchè questi ultimi risultano morbidi. Si lascia l’acqua a contatto con i ceci dopo la cottura per diverse ore (una notte) dopodichè si filtra. Se non usata tutta, si può congelare (queste meringhe le ho fatte con acquafaba scongelata e rifiltrata).
SI monta quindi, fredda, come gli albumi, ma meglio usare una planetaria non le fruste perchè ci vuole tempo! Io ho usato il Bimby a velocità 4 con la farfalla e ci sono voluti circa 10 minuti.
Meglio aggiungere mezzo cucchiaino di cremor tartaro PRIMA DI MONTARE.
PER LE MERINGHE
250 g di acquafaba
250 g di zucchero a velo
essenza di vaniglia
Unire lo zucchero a velo a mano (dopo averle montate e mettetele subito sulla piastra da forno. Così come monta, smonta velocemente come le uova
Cuocetele a 80 gradi, per 4 ore, in forno statico.
E adesso gridate anche voi al miracolo! Sono IDENTICHE a quelle con l’albume. D’altronde è lo zucchero che dà loro sapore