luglio 2012 archive

Revisited: La pasta tonno e melanzane

Aaaaah, bei tempi quando prendevo e partivo tutti i weekend! Passavo fine settimana interi a giugno e luglio a Palermo con l’amica Hellen (allora anche lei senza famiglia e senza figli) e dormivamo, mangiavamo e andavamo al mare. Sua mamma cucinava per noi certi piatti di pasta da mezzo chilo a persona….ed eravamo felici e spensierate.
Adesso siamo solo felici, mamme e più o meno a dieta…
Però l’altro giorno, vedendo queste belle fette di tonno fresco al supermercato (in questo periodo la visita quotidiana al supermercato è il picco mondano della giornata) mi è venuta in mente proprio la pasta (tipica della zona di Palermo) pesce spada e melanzane che ci faceva la mamma di Hellen…e l’ho voluta rivisitare così, con il tonno.

Un filetto di tonno fresco
Una melanzana
cipolla
passata di pomodoro (o pomodorini) qb
sale
pepe
vino bianco q.b..
basilico fresco

Ho fatto un soffritto di cipolle e ho aggiunto le melanzane a tocchetti, salando e coprendole per farle ammorbidire. Ho quindi aggiunto il filetto di tonno intero, facendolo cuocere solo il minimo per poterlo fare a pezzettini (troppo faticoso farlo da crudo) e ho sfumato con il vino.
Ho poi versato la passata di pomodoro, e ho fatto cuocere ed insaporire per circa 15 minuti.
La mamma di Hellen con il pesce spada ci metteva la menta, io col tonno ci ho messo quello che avevo: il basilico!
La ‘morte’ di questo sugo è stata la mia pasta preferita: quella al riso semigreggio di Piaceri Mediterranei…
…peccato che il pacco sia da 250 g….avrei fatto volentieri il bis :D!!!

Un anniversario di matrimonio gluten free

Eccoci qui, incredibile ma è già passato un anno dal nostro matrimonio (8 Luglio 2011 – ve l’avevo raccontato qui)….e due mesi di ranocchietta! Oggi Maia compie due mesi esatti, e sono tre giorni che stiamo festeggiando….mi sono anche alzata di notte per festeggiare…
Di cosa sto parlando?
Sto parlando della nostra mitica torta nuziale!
Non quella dell’anno scorso…ovviamente (anche se un pezzo devo confessare l’avevamo surgelato ma spazzolato al nostro ritorno da un weekend fuori)!
Ho fatto una sorpresa al Ciriaco e ho chiesto allo Chef Luca (del Duke Hotel ma anche di Tenuta Giustiniana) di rifare la torta che avevamo creato insieme per il nostro matrimonio: crema chantilly, crema al limone (con scorzette fresche dentro!) e ricoperta di tante meringhette.
E’ una torta molto estiva e fresca, e l’abbiamo accompagnata con il vino al miele, ultima bottiglia della riserva presa a Santorini (che poi è dove + o – abbiamo cominciato a capire che…..): accoppiata vincente.
Niente ricetta, che ovviamente è segreto professionale di Luca (ma chissà se riuscirò a strappargliela?)….accontentatevi delle foto e del fatto che oggi mangeremo l’ultima fetta!!! E tanti auguri a noi!

Cucina moldava a casa Ciriaco’s: i ‘placinte’ di Svetlana

Un nuovo personaggio si aggira per casa Ciriaco’s da quando è nata Pulce: è Svetlana.
Si è subito fatta voler bene, ma dato che qua siamo persone di panza e di sustanza mi ha conquistato definitivamente quando, un giorno, si è presentata con delle robe rustiche ripiene (tipiche della sua zona – la Moldavia -) da sturbo che per forza di cose mi sono fatta fuori solo io. Quando ha scoperto che il Ciriaco era celiaco, dispiaciutissima ha promesso di farli senza glutine e un giorno ci siamo messe insieme a fare l’impasto:

IMPASTO
500 g di farina (abbiamo usato, con successo, la Glutafin)
170 g di acqua calda
sale
olio
burro q.b (abbiamo usato quello di soya di Provamel)

In una ciotola abbiamo versato l’acqua e abbiamo emulsionato con l’olio e il sale. Abbiamo versato piano piano la farina e abbiamo continuato a versarne finchè l’impasto non è stato solido abbastanza come si vede nella palla in foto.
L’abbiamo diviso in palle più piccole, e ogni palla è stata stesa con il mattarello. Dopodichè, ogni spianata è stata cosparsa di burro, ripiegata e ricosparsa di burro, ripiegata ancora e ricosparsa, fino a fare dei piccoli portafogli (rivedi foto).
Ne sono venuti fuori 8, e li abbiamo surgelati.

La volta dopo, li abbiamo scongelati e abbiamo lavorato sul ripieno.


RIPIENO N.1
2 patate bollite
1 cipolla
sale
pepe
parmigiano (lei suggerisce il pecorino)

Abbiamo fatto una purea con le patate, abbiamo passato la cipolla tagliata sottile in padella, e abbiamo mischiato tutto

RIPIENO N. 2
mortadella q.b
100 G DI CRESCENZA


Abbiamo spianato i ‘portafogli’ di pasta sulla spianatoia con il mattarello (non c’è stato bisogno di farina, il burro di cui erano cosparsi li ha resi antiaderenti :D), e li abbiamo riempiti con il ripieno.
La ricetta originale prevede che vengano chiusi ripiegando i 4 angoli, ma visto che era il primo tentativo abbiamo preferito chiuderli a calzone.

le DUE COTTURE

La ricetta originale prevede la frittura, noi ne abbiamo fritti due e gli altri due li abbiamo cotti nel microonde sul piatto crispy con la campana (totale 15 minuti, girandoli a metà).
Ci sono piaciuti entrambi!! La frittura rimane molto morbida, ma anche la campana del microonde ha conservato la pasta molto morbida. Promossi tutti e due….ehm, finiti tutti e due!!!!!!
Il ripieno numero 1 è il mio preferito (ed era quello che avevo assaggiato originariamente), ve lo consiglio, ma Svetlana dice che questa è una ricetta ‘svuotafirigo’ e che ci si può mettere dentro ciò che si vuole!!!

Evviva la Moldavia gluten free!!!

 

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