aprile 2012 archive

Buona per caso: crostata di grano saraceno e mele cotogne

Vi confesso un segreto di famiglia: ogni tanto, quando il Ciriaco esagera finendo i dolci in meno di 12 ore, succede che io gli dico ‘ecco, adesso non ne faccio più’ e lui mi risponde: ‘ma no, devi fare dei dolci non buoni, così durano una settimana’….e mica scherza, dice davvero: lui non butta niente. Lui puccia nel latte e ingoia…è di bocca buona, và.
Quindi un pomeriggio di questa settimane mi sono detta: prendo ‘sta marmellata di mele cotogne (che a me non piace, nonostante sia fatta dalle manine sante della zia bio-sicula) e ci faccio una crostata: secondo me dev’essere una cosa immangiabile…poi ci metto poco zucchero e la faccio pure integrale. TIE’, vediamo che fa.

PER LA PASTA FROLLA150 g di farina di grano saraceno integrale (io uso Nutrifree)
200 g di farina di riso
100 g di burro (io come sempre uso quello di soya)
50 g di olio evo (avevo poco burro)
2 tuorli + 1 uovo
100 g di zucchero di canna

Ho quindi infilato il tutto nel Bimby alla velocità politica di 4….ma ovviamente chi ama fare la frolla a mano, si impiastricci pure :D
Metto, poco convinta, la marmellata di mele cotogne sopra senza neanche tanto impegno (praticamente ce l’ho lanciata)
Inforno a 180° ventilati per 30 minuti……

….UN PROFUMO SPETTACOLARE.
Io però, mi rifiutavo di assaggiarla….ma la cugina Federica pare passasse di lì per caso e mi fa notare che l’accoppiata era molto particolare. Scettica, ne prendo un pezzo e mi si apre un nuovo accostamento di sapori: E’ VERAMENTE BUONA!
La frolla con il grano saraceno in realtà l’avevo già testata con i biscotti e a me piace molto, ma l’accostamento con la marmellata di mele cotogne è effettivamente inedito.

Ora….posso ammettere di averne mangiata più di lui? No…ho il diabete gravidico io….mica le faccio ‘ste cose…..

Rifatte senza glutine: IL BLITZ DI MELE

Un mese vola, e come ogni 15 del mese ecco l’appuntamento fisso con le Rifatte Senza Glutine!
Non ci stanchiamo di ripetere che tutti possono partecipare e provare le nostre ricette (una al mese, jela potete fà!!!), e rendervi conto di quanto sia facile invitare un celiaco a cena :D

Questa volta il mese è volato, ma non mi sono fatta cogliere impreparata: ho fatto il Blitz di Mele di Uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot.it il mese scorso, e mi accingo con molta gioia a riprepararlo stasera per un’amica che verrà a trovarmi domani :)…è finora la ricetta che più mi ha sorpreso per la combinazione tra la sua semplicità d’esecuzione (è veramente superfacile) e la sua bontà. Ho ovviamente fatto delle modifiche sui miei gusti e le mie esigenze che vanno un po’ + sull’ “integrale” ed è venuto fuori un dolce per cui ho litigato con il Ciriaco (l’ha finito in 12 ore!)
Qui gli ingredienti di Olga con le mie modifiche a lato:

60 g di burro (io ho usato quello di soya)
150 g di zucchero (io ho usato quello di canna puro)
2 uova
succo e scorza grattugiata di mezzo limone
mezza bustina di lievito in polvere (come da prontuario)
150  g di farina senza glutine (ho usato il Mix Di Farine Senza Glutine Per Impasti Lievitati. In mancanza usare una farina senza glutine per dolci)
50 g di farina di grano saraceno (questa è una mia modifica)
1 tazzina di latte
2 cucchiai di rum (io ho usato il limoncello)
3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato (come da prontuario AIC. Io ho usato quello la Dolciaria-Colombo)
cannella q.b. (modifica mia: per me dove c’è mela c’è cannella!)

Io ho ovviamente usato il Bimby per amalgamare il tutto in un minuto (la mia velocità preferita è la 4, la uso praticamente per tutto: in medio stat virtus) – mentre per la procedura classica vi rimando al post originale. Nel frattempo ho messo a marinare le mele nel succo di limone e nello zucchero di canna con la cannella e ho adagiato l’impasto sulla teglia. Ho ricoperto l’impasto di mele dopodichè ho seguito la cottura indicata da Olga (35 minuti a 180°).
Vi giuro, servita tiepida con il gelato è la torta più normale ma più goduriosa che possiate mangiare: si scioglie in bocca! Ma mi sa che la prossima volta devo farne due, sennò mi tocca litigare di nuovo col Ciriaco!

Vi abbiamo convinto a partecipare?? La ricetta del 15 Maggio è  questa ….io spero di non essere in sala parto, non me la voglio perdere :D

Come farsi fregare il pane da un celiaco: panini di grano saraceno

No, dico: parliamone.
Io questi panini li avevo fatti per me. Grazie a questa rogna di diabete gravidico (che per fortuna mi ha preso solo nella fase finale della gravidanza) ero alla ricerca di un pane che non mi facesse schizzare la glicemia alle stelle.
Inoltre, il Tamagotchi (il lievito madre GF regalatomi da Vale più di due mesi fa: qua la ricetta, ma quello che ho io è solo di farina di riso) continuava a crescere e io mica mi potevo mangiare la pizza con le farine GF (anche quelle ad altissimo indice glicemico)….quindi dovevo sperimentare!
Insomma, questi panini sono adorabili e gustosissimi….la prima volta ne ho fatto assaggiare uno a mia suocera (celiaca anche lei) e la seconda volta che è venuta me ne ha chiesto un altro(ma io li avevo surgelati per sicurezza eheheheheeh); il Ciriaco guarda con diffidenza le tonnellate di pane prese in farmacia per lui e vuole solo questi (“ma questi sono più buoni!”). MA INSOMMA!
Insomma, sono decisamente deliziosi se vi piace il gusto integrale del grano saraceno, con il tocco panoso e un po’antico del lievito madre.
500 g di grano saraceno (ho usato quella della Nutrifree)
200 g di lievito madre (il mio è di riso, ricetta originaria sopravvisuta di Vale)
20 g di olio
300 g di acqua

Ho impastato tutto nel Bimby (velocità 4 ma ovviamente anche a mano è un attimo) e ho fatto lievitare tutta la notte. Prima di fare i panini ho aggiunto sale e un po’ di olio giusto nelle mani per lavorare meglio l’impasto. In realtà l’impasto non lievita per niente (nel senso che non aumenta di volume) ma diventa un impasto più arioso e infatti i paninetti la seconda volta sono venuti più morbidi!
Li ho cotti sulla plancia del forno per circa 20 minuti a 200 gradi. Dopodichè, li ho nascosti.
Ma non lo dite ai celiaci di casa!!

PS: mangiateli sempre caldi: la ‘morte loro’ (collaudata) è con il prosciutto cotto o con la scarola!

La versione ‘avanzata’ di questi panini, più morbida e con il lievito secco, la trovate QUA

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