agosto 2011 archive

Il nostro matrimonio? Totally gluten free!

Ve l’avevo anticipato quando ancora eravamo sotto preparativi: la Celiaca per Amore e il Ciriaco si sono sposati lo scorso 8 luglio. E se lo sposo e la mamma dello sposo sono celiaci, il nostro matrimonio non poteva che essere gluten free!
In generale, è stata davvero una bellissima festa, al di là di ogni aspettativa, soprattutto perchè siamo riusciti a mantenerla come volevamo: una sorta di festa ‘di famiglia’, con 60 persone e due lunghe tavolate, una di amici intimi, e l’altra di parenti stretti.
Tutti ignari, a parte i due celiaci e io, che il menu era completamente senza glutine.
Cosa abbiamo fatto? Eccovi il MENU:
(purtroppo – avendo altro da fare quella sera non ho le prove fotografiche di tutto….accontentatevi!!!)

Antipasti:

Angolino dei fritti (verdurine, supplì, crocchette e fiori di zucca) e mega tavolata con tanti antipastini misti (finger food) tra cui il gazpacho che tanto amiamo, un cruditè di salmone, la soppressata di polipo, i gamberetti su salsa di piselli e….credetemi non riesco a ricordarli tutti!

Primi:
Risotto alle erbe con lardo di colonnata
Scialatielli al pesto di zucchine e gamberetti

Secondo:
Filetto di cinta senese con panatura di pistacchi di Bronte e salsa ai lamponi

Contorni:

Flan di patate
Caponatina alla palermitana

La Torta era spettacolare: seguendo i nostri gusti e il nostro tema (i limoni, la sicilia), era una favolosa torta con crema di limoni e ricoperta di panna e meringhe (che noi adoriamo)!! Non ci crederete ma quella rimasta ce la siamo portata via e l’abiamo surgelata!!! Era troppo buona! E una settimana dopo, mangiando l’ultimo pezzo a colazione, abbiamo brindato nuovamente al nostro matrimonio senza glutine ma con tanto amore :D

Detto questo, se qualcuno dovesse decidere di fare quello che abbiamo fatto noi, ovvero invece di far sentire diversi i celiaci per una volta, farli sentire protagonisti di una festa, e siete a Roma o dintorni, vi consiglio assolutamente la location e il catering che abbiamo utilizzato noi. E non per pubblicità, ma perchè davvero sono stati impareggiabili.

Il ricevimento è stato fatto a Tenuta Giustiniana la cui proprietaria, Michela, oltre ad essere una persona disponibilissima è anche molto molto attenta ai dettagli (non solo alimentari in questo caso, vi aiuterà in qualsiasi vostra esigenza), e il catering è stato curato dallo chef del The Duke Hotel. Luca è stato impareggiabile: anche quando abbiamo fatto la prova menu e c’erano altre coppie, hanno tutte mangiato (ignare) senza glutine e ovviamente nessuno se n’è accorto. Mi ha sempre chiamato se aveva dubbi, ed è stato scrupolosissimo. La pasta fatta in casa e gli antipasti erano assolutamente favolosi, ma il suo capolavoro (stranamente era anche la sua preoccupazione principale!!) è stata la torta (lui ancora non lo sa ma gliela richiederò per il nostro anniversario :D).
Sono stati super pazienti con me che sono una vera rompiscatole, ed è stato tutto perfetto.

W il matrimonio CIRIACO!!!! :D

All’origine delle emozioni: il Sudafrica

Non so neanche perchè ho scelto il Sudafrica.

A parte il Safari al Kruger che era l’unica immagine che avevo in mente, non avevo idea di cosa aspettarmi da questo posto.
Forse è anche per questo che mi ha sorpreso così tanto….a partire da pochi minuti prima di atterrare, quando avvisti da lontano la Table Mountain e ti chiedi dove sei finito.

Cape Town è una strana città, con angoli in cui sembra di stare in California (il lungomare, il quartiere di Seapoint, il Waterfront) e altri (il centro) dove non ti senti sicuro neanche ad entrare in un bar…ma sin dall’inizio quello che ti colpisce è (proprio come una barzelletta che ho sentito tante volte da bambina) la grandezza di tutto quanto: il mare diventa oceano, la Table Mountain è incredibilmente piatta, il Capo di Buona Speranza è immenso, e le emozioni sono altrettanto aumentate all’ennesima potenza.

Più di una volta, durante questo viaggio, ho avuto le lacrime dalla commozione, o per un paesaggio (al Capo, in cima alla scogliera, per esempio), o per la vicinanza ad un universo a me sconosciuto (il canto delle balene e lo spettacolo dei loro salti a pochi metri di distanza, tra le altre cose), senza riuscire veramente a spiegarmene il motivo. Credo che in fondo sia proprio il fatto che qui senti che la natura è più grande di te, al di sopra di qualsiasi tuo pensiero.

Gli animali in libertà, l’orizzonte che non ha fine, il pensiero dei tanti naufragi del passato prima di doppiare il Capo, gli immensi paesaggi del Blyde Canyon tutto questo ti riempie, per – credo – non abbandonarti più.

L’emozione della ricerca delle tracce degli animali (e di un leopardo inseguito ma non visto) al Kapama Reserve, che all’inizio sembra quasi un gioco, ti fa pensare a cacciatori ormai lontani, i rumori della natura diventano il tuo silenzio prima di addormentarti. Ciò che ti è sempre sembrato lontano ti sembra d’un tratto vicino e familiare, quando vedi due sorelle leonesse accarezzarsi al riveglio, o la leonessa vegliare sul sonno del leone maschio: momenti intimi già visti, che ci accomunano e non l’avresti mai pensato.

Se ho rischiato di commuovermi più volte, ho invece avuto il mio momento piagnonis – come dice la mia amica Chiara – a Hoedspruit, prima di prendere il piccolo aereo che ci avrebbe portato via. Ho pianto vedendo la gente che arrivava accolta dai ranger e ancora ignara delle emozioni forti che stavano per vivere, e pensando che noi avevamo consumato il nostro tempo insieme ai big five. Non so se questo è il mal d’Africa….ma se lo è, sono felice di averlo preso.

Altre foto:
Cape Town
Mpumalanga
Kapama Game Reserve

PS: questo bellissimo viaggio (di cui il Sudafrica era solo la prima parte dell’itinerario) è stato organizzato in modo assolutamente perfetto da http://www.traveldesign.it/ …grazie Max!!!!

La festa dei mirtilli: crostata e biscottini ripieni!

Qualche giorno fa gli zii, di ritorno dalla consueta vacanza in Trentino, sono stati di passaggio a casa nostra e, come si dice da queste parti, hanno ‘bussato con i piedi’: porcini e mirtilli raccolti da loro!
I porcini sono finiti in risotto la sera stessa, i mirtilli hanno incontrato il loro destino in una crostata velocissima….infatti, invece di fare una crema apposta, dato che ho dovuto improvvisare un dolce da lì a poco, ho usato il dessert della Provamel alla vaniglia e il risultato è stato ottimo!

Per la pasta frolla ho usato la solita ricetta

Per il resto, una confezione di Provamel alla Vaniglia, e una vaschetta di mirtilli raccolti ‘ad uno ad uno’ dallo zietto.

La base l’ho impastata con il bimby in 30 secondi a velocità 5, l’ho tenuta 15 minuti in frigorifero, e l’ho posizionata nel piatto crispy del microonde.
Ho versato il Provamel sulla base, ho aggiunto i mirtilli fino a coprire tutta la superficie, e ho cotto 20 minuti con la campana a 900 W, e sul grill alto 10 minuti.

La pasta era venuta molto buona, quindi ho fatto anche questi deliziosi biscottini ripieni di marmellata (sempre di mirtilli, e sempre della zia!)

%d blogger cliccano Mi Piace per questo:
WordPress Backup