luglio 2011 archive

Will you still love me tomorrow?

Oggi nessuna foto, solo una canzone.

Oggi è la mia giornata di lutto per Amy. Ascoltarla per me non è più la stessa cosa e non fa che farmi versare lacrime.
‘Will you still love me tomorrow’ è la canzone con cui mi sono innamorata di mio marito e oggi non riesco a smettere di ascoltarla. Mi ha accompagnato in un percorso che si è rivelato pieno di cose bellissime. Parla di dubbi e paure che sono sempre stati anche i miei e che – sono sicura – sono le paure di tutti. Sentirla cantare da lei (non è sua), con quella voce forte e debole allo stesso tempo, mi faceva sentire meno sola e mi dava coraggio nell’affrontare qualcosa che sentivo grande, ma di cui avevo anche molta paura.
Chi più, chi meno, chi per un motivo chi per un altro, ha paura di non essere amato, di esserlo troppo poco o di non esserlo mai abbastanza…
…per Amy, è stato troppo.
Amiamoci domani, e sempre.

Tonight you’re mine completely


You give your love so sweetly


Tonight the light of love is in your eyes


But will you love me tomorrow?






Is this a lasting treasure


Or just a moment’s pleasure


Can I believe the magic of your sighs


Will you still love me tomorrow?










Tonight with words unspoken


You say that I’m the only one


But will my heart be broken


When the night meets the morning sun










I’d like to know that your love


Is love that i, I can be sure of


So tell me now and I will not ask you again


Will you still love me tomorrow?


Will you still love me tomorrow?


Will you still love me tomorrow?

La pizza che voleva essere una piadina: stracchino e rucola!

                                                        pizza ripiena veloce senza glutine

Questa cosa farà probabilmente inorridire la cara Olga, maga della panificazione :)

Ore 18.30, arrivo a casa, sms del Ciriaco: ‘se vai al supermercato prendi il mio pane che l’ho finito!’.
OH-OH….Guardo fuori: acquazzone che non accenna a smettere. Penso: ma magari faccio qualcosa io!
Al volissimo, e senza il minimo impegno, butto nel Bimby gli ingredienti secondo la ricetta sul retro della confezione della farina:

350 g di farina Nutrifree Mix per pane
20 g di lievito di birra
30 g di olio
300 ml di acqua tiepida.

10 minuti a modalità impasto nel Bimby, e l’ho lasciata lì dentro a lievitare…un’ora dopo, era raddoppiata e aveva una consistenza un po’ gommosa (e la mia faccia un’espressione un po’ dubbiosa).

Adesso, Olga mi toglierà dai suoi contatti:

Ormai sono la regina della cottura al microonde, quindi dopo aver dato una bella rimpastata e aver aggiunto il sale, ho messo una base nel piatto crispy, l’ho coperta con la campana e ho cotto per 14 minuti a 900 W.

Poi, grill alto per 5 minuti….

….è venuta fuori una pizza talmente morbida che mi ha ispirato un ripieno per me molto goloso: l’ho tagliata a metà, e l’ho riempita di stracchino e rucola! Come dicono da ste parti: LA MORTE SUA!

Una domenica ligure @ Ciriaco’s: il pesto (boicottato) al fagiolino al metro

                                                        sugo naturalmente senza glutine

Lo so, il pesto è una salsa facile e alla portata di tutti, ma questo ha una storia, e devo fare delle premesse sul motivo per cui ho deciso di fare il pesto oggi a pranzo:

- Innanzitutto, in frigo riposavano da qualche giorno dei ‘fagiolini al metro’ dell’ortolano (fagiolini lunghi il doppio degli spaghetti) che non trovavano sistemazione.
- La pianta di basilico stava per suicidarsi (le piante in casa nostra durano al massimo una settimana), quindi ho raccolto il raccoglibile e sepolto il cadavere.

L’intenzione era quella di fare il pesto tradizionale genovese, in onore del Ciriaco che ha vissuto a Genova tanti anni e che ne decanta le lodi di continuo. Però mi mancavano i pinoli, per cui lo chiamo e gli chiedo di comprarli prima di venire a casa.

Torna raccontandomi di un incontro con una signora al supermercato che ha fatto una disquisizione sul pesto e che gli ha consigliato di comprare le mandorle perchè bla bla bla e lui ha voluto seguire il consiglio….alla mia domanda: ‘me stai a dì che non hai comprato i pinoli?’ il Ciriaco cede e dice che non esiste nessuna signora al supermercato (nonostante la realistica storiella), e che secondo lui i pinoli ad 85 eur al chilo vanno lasciati sulle pigne! E quindi, ha comprato le MANDORLE.

Non potendo che dargli ragione (dopo un po’ di lamenti), mi metto a lavoro e inserisco nel Bimby:

80 g di foglie di basilico
80 g di formaggio grattugiato (io ho messo solo il parmigiano ma andrebbe messo del pecorino)
60 g di mandorle sgusciate

1 spicchio di aglio
un pizzichino di sale
dopo
100 g d’olio (di più proprio non me la sentivo!)

ho frullato per 20 secondi a velocità 7 e in un secondo momento ho aggiunto l’olio e ho frullato per 20 secondi a velocità 4.

Separatamente, nell’acqua destinata alla pasta ho cotto i chilometrici fagiolini per 10 minuti, e poi ho aggiunto la pasta (le linguine, ovviamente).
Il risultato è stato un pesto dolcissimo con dei fagiolini che si scioglievano in bocca, e un brindisi con la Falanghina a questo pranzo ligure!!!!
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