febbraio 2011 archive
La cena del rientro: Torta salata alla farina di castagne

2° Laboratorio / Corso di Cucina senza Glutine Roma
Se volete saperne di più, cliccate QUI
The last minute cake: Torta di carote e nocciole
torta facile e velocissima senza lattosio
Sushi Night @ Ciriaco’s!
sushi senza glutine
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The rolls rock!!! |
La premessa è che finalmente ho trovato una benedetta salsa di soya senza glutine. Ce l’avevo in casa da un po’ e meditavo di fare il sushi da tempo….
Sabato è stato uno di quei DEPRESSION DAYS che ogni tanto capitano (in genere dopo settimane devastanti): ci siamo guardati in faccia con l’espressione ‘vorrei uscire ma anche no’, e il Ciriaco ha sentenziato: facciamo il sushi, ti aiuto io.
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come per miracolo… |
Vabbè.
Tralasciando il fatto che ha semplicemente squartato l’avocado, vado e vi riassumo la mia versione casalinga del sushi.
lo squartamento dell’avocado ad opera del Ciriaco |
L’ho imparato nelle mie trasferte solitarie a Londra, passando le ore davanti a quei poveri cristi che stanno in mezzo al nastro che trasporta i piatti, e mi è venuto bene sin dalla prima volta. L’unica cosa è che, per comodità e anche un po’ per paura, invece del pesce fresco, uso quello affumicato (tonno o salmone).
Il procedimento è un po’ noioso….intanto ecco gli ingredienti:
500 g di riso per sushi (io ho usato Nattura -nonostante rimi con jattura)
300 g di salmone affumicato
2 uova
1 avocado
2 carote
70 ml aceto di mele
alghe nori Arnaboldi (certificate gluten free n. 65 in questa pagina)
zucchero
uova di lompo (per decorare)
Salsa di soya (la gluten free è la salsa Tamari …io ho trovato questa da Celiachiamo)
Una stuoietta da sushi (altrimenti detta ‘tovaglietta di bamboo’…ma somiglia ad una stuoia da spiaggia per Barbie)
Cominciamo!
Il riso: va sciacquato in una ciotola finchè l’acqua diventa limpida (il che vuol dire almeno una quindicina di volte, buttando l’acqua ogni volta), e il riso diventa VERAMENTE BIANCO.
Dopodichè, va lasciato a mollo almeno 20 minuti.
In una pentola, va aggiunta tanta acqua quanto pesa il riso, + il 20%: quindi, per 500 g, vanno 600 ml di acqua. Il riso si fa cuocere a coperchio chiuso, finchè tutta l’acqua non si è assorbita.
Mentre il riso cuoce, si sciolgono due cucchiai di zucchero nell’ aceto di mele (che in realtà dovrebbe essere aceto di riso), e un po’ di sale. Fatelo a fuoco basso in un padellino!
Si mette a riposare il riso su un piano o in una ciotola molto ampia, e si versa il preparato con l’aceto di mele.
Il ripieno: Nell’attesa, se si dispone di un Ciriaco che fa a listarelle l’avocado è meglio, altrimenti fatevelo da soli :D.
Sia l’avocado che le carote (preventivamente scottate) vanno tagliati a listarelle
Con le due uova si prepara una frittatina sottilissima.
La parte complicata:
Ho imparato dai poveri cristi di cui sopra a ricoprire la tovaglietta di bamboo con la pellicola (provateci senza una volta, e capirete perchè…).
Una volta pronti, bagnatevi le mani con l’acqua (e fatelo spesso, da una ciotola che terrete sul tavolo) e cominciate:
per i ROLLS: uno strato di riso, uno strato di alga. Si può mettere anche un velo di mayonese tra il riso e l’alga, se si vuole. Poi, posizionare al centro il ripieno: ad esempio: il salmone o la frittatina, e poi, in lungo sul lato corto (vedi foto) le listarelle di avocado e di carote.
litigando con il ripieno |
Bagnare le estremità delle alghe (sono ‘autoincollanti’), e cominciare ad arrotolare la tovaglietta su se stessa, in modo molto graduale:
adesso ti arrotolo io! |
E poi, se si vuole, si ricopre il roll di sesamo o (come in questo caso) di simpatiche e colorate uova di lompo). Si può ricoprire anche con una fetta di salmone
adesso si che sei bello! |
Per i MAKI si fa l’inverso: la base è una listarella di alghe, si mette al centro poco riso, e poi il ripieno.
Deve venire un rotolino molto piccolo, quindi non bisogna mettere molto ripieno.
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i maki |
Una volta arrotolato tutto il riso a vostra disposizione, tagliate i rotoli in pezzi uguali. Sono così carini